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Ciccio e la Ristogatta

Via di San Salvatore, 3

Proveniamo dal mondo dell’arte.

Non siamo nati come ristoratori, ma un giorno lo siamo diventati.

Ci siamo trasferiti ad 𝐀𝐧𝐠𝐮𝐢𝐥𝐥𝐚𝐫𝐚, 𝐥𝐨𝐜𝐚𝐥𝐢𝐭𝐚̀ 𝐬𝐮𝐥𝐥𝐞 𝐬𝐩𝐨𝐧𝐝𝐞 𝐝𝐞𝐥 𝐥𝐚𝐠𝐨 𝐝𝐢 𝐁𝐫𝐚𝐜𝐜𝐢𝐚𝐧𝐨, e abbiamo preso in gestione un piccolo ristorante del borgo. Sin dal primo giorno, abbiamo cercato di portare in questo contesto quelle che erano le nostre origini e passioni, mettendo cura non solo nei piatti, ma anche nell’accoglienza, negli arredi, negli eventi, negli allestimenti. Musica, letteratura, poesia e sempre tanta, tanta attenzione al dettaglio.

Una cosa sapevamo con certezza: il ristorante si sarebbe chiamato “La Ristogatta”, perché 𝐧𝐞𝐥 𝐧𝐨𝐬𝐭𝐫𝐨 𝐦𝐚𝐭𝐫𝐢𝐦𝐨𝐧𝐢𝐨 𝐜𝐢 𝐬𝐨𝐧𝐨 𝐞 𝐜𝐢 𝐬𝐚𝐫𝐚𝐧𝐧𝐨 𝐬𝐞𝐦𝐩𝐫𝐞 𝐚𝐧𝐜𝐡𝐞 𝐥𝐨𝐫𝐨: 𝐢 𝐠𝐚𝐭𝐭𝐢! Col contributo dei più affezionati clienti e amici, il nome è diventato “𝐂𝐢𝐜𝐜𝐢𝐨 𝐞 𝐋𝐚 𝐑𝐢𝐬𝐭𝐨𝐠𝐚𝐭𝐭𝐚”, 𝐜𝐡𝐞 𝐬𝐚𝐫𝐞𝐦𝐦𝐨 𝐧𝐨𝐢, 𝐒𝐚𝐦𝐮𝐞𝐥 𝐞 𝐃𝐚𝐧𝐢𝐞𝐥𝐚. 𝐌𝐚 𝐥𝐞 𝐑𝐢𝐬𝐭𝐨𝐠𝐚𝐭𝐭𝐞 𝐬𝐨𝐧𝐨 𝐝𝐮𝐞, e la seconda è stata uno splendido regalo che ci ha accolto al nostro arrivo: 𝐏𝐫𝐢𝐧𝐜𝐢𝐩𝐞𝐬𝐬𝐚. Lei, che nel borgo già ci viveva, sembrava quasi averci aspettati, essere sempre stata lì in attesa del nostro arrivo, pronta ad accoglierci e amarci, amarci un sacco. Lei lo sa bene che l’arte adora i gatti, e tanti libri e dipinti ne sono prova.

Lei sa anche bene di avere la stessa allure delle dive degli anni 20 e degli altri decenni che hanno lasciato una traccia indelebile nella storia, dive a cui talvolta ci piace dedicare serate a tema. Con quell’allure, calcola meticolosamente il momento in cui palesarsi sulla terrazza del ristorante. Con portamento elegante scende la scalinata del centro storico tra una portata e l’altra, tra una canzone e l’altra, ed 𝐞̀ 𝐜𝐨𝐬𝐢̀ 𝐚𝐦𝐚𝐭𝐚 𝐜𝐡𝐞 𝐚𝐥𝐜𝐮𝐧𝐞 𝐬𝐞𝐫𝐞 𝐥’𝐡𝐚 𝐚𝐜𝐜𝐨𝐥𝐭𝐚 𝐩𝐞𝐫𝐬𝐢𝐧𝐨 𝐮𝐧 𝐚𝐩𝐩𝐥𝐚𝐮𝐬𝐨! Riceve con raffinato entusiasmo coccole e carezze ma sa riconoscere chi non vede l’ora di dargliele. Rimane sempre qualche passo più in là rispetto a chi non ha il cuore aperto nei suoi confronti. È tanto bella quanto intelligente, tanto spavalda quanto sensibile alle sfumature. Quando si fa buio, è lei che chiude il ristorante insieme a noi e ai ragazzi che lavorano con noi, donandoci momenti di affetto e calore.

Non è l’unica micia del ristorante, e non è l’unica micia di cui ci prendiamo cura: a casa ne abbiamo tantissimi. Come lei, sono trovatelli. 𝐋𝐞𝐢 𝐬𝐢 𝐞̀ 𝐩𝐫𝐞𝐬𝐚 𝐥𝐚 𝐫𝐞𝐬𝐩𝐨𝐧𝐬𝐚𝐛𝐢𝐥𝐢𝐭𝐚̀ 𝐝𝐢 𝐫𝐚𝐩𝐩𝐫𝐞𝐬𝐞𝐧𝐭𝐚𝐫𝐥𝐢 𝐭𝐮𝐭𝐭𝐢, 𝐝𝐢 𝐞𝐬𝐬𝐞𝐫𝐞 𝐥’𝐚𝐦𝐛𝐚𝐬𝐜𝐢𝐚𝐭𝐫𝐢𝐜𝐞 𝐝𝐢 𝐪𝐮𝐞𝐬𝐭𝐞 𝐜𝐫𝐞𝐚𝐭𝐮𝐫𝐞 bisognose di cibo, legami, accudimento. 𝐈𝐥 𝐧𝐨𝐬𝐭𝐫𝐨 𝐫𝐢𝐬𝐭𝐨𝐫𝐚𝐧𝐭𝐞 𝐫𝐚𝐜𝐜𝐨𝐧𝐭𝐚 𝐭𝐚𝐧𝐭𝐞 𝐜𝐨𝐬𝐞, 𝐞 𝐢𝐧𝐬𝐢𝐞𝐦𝐞 𝐚 𝐏𝐫𝐢𝐧𝐜𝐢𝐩𝐞𝐬𝐬𝐚, 𝐜𝐢 𝐢𝐦𝐩𝐞𝐠𝐧𝐚𝐦𝐨 𝐨𝐠𝐧𝐢 𝐠𝐢𝐨𝐫𝐧𝐨 𝐚 𝐫𝐚𝐜𝐜𝐨𝐧𝐭𝐚𝐫𝐞 𝐚𝐧𝐜𝐡𝐞 𝐪𝐮𝐞𝐬𝐭𝐨: 𝐢 𝐠𝐚𝐭𝐭𝐢 𝐡𝐚𝐧𝐧𝐨 𝐛𝐢𝐬𝐨𝐠𝐧𝐨 𝐝𝐢 𝐧𝐨𝐢, 𝐧𝐨𝐢 𝐚𝐛𝐛𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐛𝐢𝐬𝐨𝐠𝐧𝐨 𝐝𝐢 𝐥𝐨𝐫𝐨.

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